Da oltre vent’anni l’AOAF è impegnata nella promozione di stili di vita sani, al fine di favorire la consapevolezza delle persone rispetto ai principali fattori implicati nell’insorgenza dei tumori. Da molti anni incontriamo in particolare gli studenti delle scuole superiori della Carnia per riflettere assieme a loro rispetto al consumo di tabacco e ai rischi che comporta.
Il fumo di tabacco è responsabile del 25% di tutti i decessi per cancro a livello globale. La nicotina e i prodotti del tabacco aumentano il rischio di malattie cardiovascolari e polmonari. Oltre 1 milione di persone muoiono ogni anno per l’esposizione al fumo passivo.
“Tabacco e tattiche dell’industria per attirare le giovani generazioni” è il tema scelto quest’anno dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per la Giornata mondiale senza tabacco 2020.
Secondo i dati ISTAT, i fumatori, nella popolazione di anni 14 e più, sono circa 10 milioni. Secondo i dati forniti nel 2018 dallo studio HBSC che coinvolgeva studenti italiani di 11, 13 e 15 anni, la quota di ragazzi che dichiaravano di aver fumato sigarette almeno un giorno negli ultimi 30 giorni aumentava sensibilmente con il progredire dell’età, sia nei ragazzi che nelle ragazze, con una marcata differenza di genere a 15 anni (24,8% nei ragazzi, 31,9% nelle ragazze).
Ogni anno in occasione della Giornata mondiale senza tabacco 2020, il nostro Ministero della Salute pubblica il Report Prevenzione e controllo del tabagismo.
In Italia si stima siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93 mila morti l’anno; più del 25% di questi decessi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età.
Per quanto riguarda il carcinoma polmonare, una delle principali patologie fumo correlate, nel nostro Paese la mortalità e l’incidenza sono in calo tra gli uomini ma in aumento tra le donne, per le quali questa patologia è la terza causa di morte per neoplasia, dopo il tumore al seno e al colon-retto.
Fonte: Ministero della Salute